Giulio Raimondo Mazzarino

Oggi parliamo del primo Marziano “religioso”: il Cardinale Mazzarino, politico e diplomatico tra i più influenti del XVII secolo.

Giulio Raimondo Mazzarino è nato a Pescina (AQ) il 14 luglio 1602.

La figura di Mazzarino è celebre soprattutto per il ruolo di statista che ricoprì alla corte del Re di Francia, Luigi XIV (noto come il “Re Sole”).

Formatosi a Roma nel Collegio dei Gesuiti, mostrò presto le sue qualità di diplomatico che gli portarono i primi successi ma anche i primi nemici ed avversari, a cominciare dalla Spagna. La vita e la carriera di Mazzarino cambiarono tra il 1639 e il 1641 allorché, grazie al rapporto strettissimo con il Cardinale Richelieu, Primo Ministro di Re Luigi XIII di Francia, ottenne la cittadinanza francese e poi la nomina a Cardinale. Indicato come suo successore dallo stesso Cardinale (successione che avvenne nel dicembre del 1642 a seguito della sua morte), ne continuò la politica, seppur con metodi diversi, nel solco dell’affermazione della corona francese come tra le principali in Europa.

Alla morte di Luigi XIII, prese il controllo del governo francese manovrando lo scacchiere politico nazionale ed europeo, ricoprendo il ruolo, de facto, di Reggente dell’ancora minorenne Luigi XIV: ufficialmente la Reggenza era affidata alla Regina-madre Anna d’Austria alla quale lo legò un rapporto di forte vicinanza personale che, secondo alcuni, portò ad una relazione amorosa e finanche ad un matrimonio segreto.

Mazzarino non fu mai accettato dai francesi sia per le sue origini (restò sempre “l’italien”) che per i suoi metodi, a volte poco trasparenti e familisti (per molti suoi detrattori anche illegali), e dovette affrontare opposizioni durissime, del Parlamento come di diversi nobili e potenti francesi, sia direttamente alla sua persona che collegate alla Corona francese (si pensi, innanzitutto, alle famose “Fronde”) che lo costrinsero anche ad abbandonare Parigi in più di un’occasione.

Nonostante ciò, riuscì sempre a tornare al potere al fianco di Luigi XIV (anche dopo che egli, raggiunta la maggiore età, assunse direttamente su di sé il pieno ruolo di Re) accrescendone ruolo e potere in Europa grazie alle sue grandi abilità politiche e diplomatiche (a volte anche all’apparenza spregiudicate, come nel caso dell’alleanza stretta con il governo anti-monarchico e calvinista inglese, ma in realtà sempre pragmatiche e calcolate), che gli consentirono di ridurre significativamente il potere dei nemici della Monarchia francese: spagnoli e Asburgo in primis.

Amante dell’arte e del teatro (importanti i suoi lasciti di opere d’arte oggi Louvre e il contributo all’affermazione dell’opera teatrale francese), Giulio Raimondo Mazzarino è morto a Vincennes (Francia) il 9 marzo 1661 ed è sepolto al Collège des Quatre-Nations di Parigi, mentre la sua città natale (Pescina) ha realizzato un museo a lui dedicato, con ragguardevole documentazione.


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